E’ ormai noto che in Ticino i premi di cassa malati 2017 cresceranno mediamente del 5.7 per cento
per gli adulti, del 6.1 per giovani adulti e del 7 per cento per i minorenni.
L’ACSI –
Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana – esprime
grande preoccupazione nei confronti di questi aumenti in quanto sarà il Ticino
a subire la stangata peggiore rispetto a tutta la Svizzera.
I ticinesi
spenderebbero dunque di più in costi sanitari, rispetto agli abitanti degli
altri Cantoni.
Nel 2017 il
Ticino sarà nella Top Ten dei cantoni con il premio LAMAL più alto della Svizzera.
Particolarmente influente è sicuramente l’aumento dei costi ambulatoriali e
farmaceutici.
Come ogni anno
l’ACSI sottolinea la necessità di intervenire sui costi, riducendo le tariffe e
controllando approfonditamente la necessità delle spese.
L’ACSI ha
rilevato attraverso campagne informative e studi di settore che, secondo
le stime dell’OMS, il 30% delle spese è destinato a trattamenti sanitari i cui
benefici non sono stati dimostrati scientificamente.
Attraverso un
superficiale confronto tra i premi delle diverse compagnie di casse malati
operanti in Ticino , pare evidente che la differenza dei premi fra le
varie casse malati si riduce ma resta importante (per esempio tra i 468.60 di
Concordia e i 412.9 di Intras ci sono quasi 60 chf di differenza mensile,
dunque 700 chf in meno ad adulto all’anno).
Con una cassa
malati pubblica, questo non succederebbe più, ma purtroppo per quest’anno, le
promesse di tenere sotto controllo l’aumento dei premi ha illuso gli
assicurati. Vale quindi la pena mettere a confronto i premi ed eventualmente
cambiare cassa malati o optare per modelli alternativi vantaggiosi (medico di
famiglia, modelli telefonici, centri della salute…), benché il beneficio possa
rivelarsi temporaneo in attesa di un nuovo aumento.
Con un confronto
accurato si potrebbe arrivare ad un risparmio consistente, soprattutto per i
nuclei famigliari con più maggiorenni. L’ACSI fa notare che tutti hanno il
diritto di cambiare cassa malati , anche anziani e malati, prestando particolare
attenzione ai termini di disdetta legali e alle restrizioni sull’eventuale
cambio delle complementari.
Fonte Acsi.ch