La notizia è stata finalmente
confermata: a Losanna ha aperto le porte il primo Hotel Svizzero
destinato ai pazienti, principalmente per quelli ricoverati attualmente al
Centro ospedaliero universitario Vodese. L’obiettivo? Poter continuare ad essere
“sotto stretta osservazione medica” ma mantenendo una certa autonomia
personale.
L’ albergo, a tre stelle, dispone di 114
camere ed è entrato in regime di pieno funzionamento lo scorso 11 ottobre e
rappresenta, fino ad ora, il primo e unico esempio in Svizzera.
Finanziariamente, il soggiorno è a carico
della cassa malati di base. "Per il paziente non cambia nulla, non paga un
franco di più, a meno che non inviti un parente o un amico a dormire da
lui", ha spiegato oggi davanti alla stampa Philipp Müller, direttore
amministrativo e finanziario del CHUV.
L’albergo, oltre ai pazienti, potrà ospitare
(ovviamente a loro spese) anche coloro che arrivano dall’estero per ricevere le
cure dell’ospedale universitario oppure a semplici turisti e congressisti. I
pazienti soggiorneranno con il comfort alberghiero semplicemente indossando un
braccialetto di riconoscimento e con la disponibilità di assistenza
infermieristica 24 ore su 24.
Il costo del progetto ammonta a 33 milioni di
franchi.
Questa soluzione, permetterà non solo ai
pazienti meno “gravi” di poter ottenere una maggiore autonomia durante la
degenza, ma altresì di svuotare la struttura sovraffollata del polo ospedaliere
Vodese, permettendo di liberare posti letto preziosi per molti pazienti
bisognosi; l’accordo tra la struttura alberghiera e l’ospedale, infatti,
prevede l’impegno da parte di quest’ultimo a voler utilizzare almeno il 70%
delle camere a disposizione, pena la partecipazione agli oneri della struttura
di propria tasca.